Allarme collegato alle forze dell’ordine. Cosa c’è da sapere

Allarme collegato alle forze dell’ordine. Cosa c’è da sapere

Ott 04, 2018

Impianto antifurto collegato alle forze dell’ordine. Ecco cosa c’è da sapere su questo utilissimo sistema di controllo

Hai acquistato e installato il tuo nuovo impianto antifurto ma manca qualcosa per essere completo? Quello che fa al caso tuo è il collegamento alle forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri).
Si tratta di uno strumento di salvaguardia e controllo aggiuntivi, capace di aumentare notevolmente la propria sicurezza.
Ma basta perdersi in chiacchiere.
Vediamo subito come effettuare il collegamento alle forze dell’ordine e i requisiti necessari per il collegamento.

Come collegare l’allarme antifurto alle forze dell’ordine

Per effettuare il collegamento dell’antifurto alle forze dell’ordine è necessario presentare un’apposita richiesta al locale Comando di Stazione più vicino alla propria dimora.
La notifica va presentata con un apposito modulo, indirizzato al Comando Compagnia/Provinciale competente per territorio, allegando un modulo che dovrà riportare i seguenti dati:
– nominativo dell’interessato;
– se l’allarme è installato in abitazione o in esercizio pubblico;
– esatta ubicazione (via, numero civico e Comune) dell’appartamento al quale è collegato l’allarme;
– numero telefonico dell’interessato;
– la descrizione del messaggio registrato sul nastro;
– nominativo ed indirizzo dell’eventuale possessore delle chiavi.

Viene inoltre richiesta la dichiarazione di conformità rilasciata dall’azienda installatrice dell’impianto di allarme insieme alla dichiarazione di possesso dei requisiti tecnici, una relazione descrittiva dell’apparecchiatura installata e il progetto (dove previsto).
La procedura di collegamento alle forze dell’ordine è completamente gratuita.
Tuttavia ci sono delle cose fondamentali da ricordare.

I requisiti per il collegamento alle forze dell’ordine

Innanzitutto, per la buona riuscita dell’operazione è necessario ricordare che solo centraline dotate di certificazione CE possono essere collegate e tale certificato andrà allegato alla documentazione nel momento della richiesta per il collegamento dell’antifurto alle forze dell’ordine.
Inoltre, è indispensabile che l’impianto funzioni regolarmente e non generi falsi allarmi. Difatti, qualora la poca accuratezza dei proprietari nell’utilizzo improprio
dell’antifurto dovesse portare ad un eccesso di chiamate per cattiva gestione dell’allarme, il numero da parte della polizia verrà cancellato.
Per evitare quindi di allarmare inutilmente le forze dell’ordine – e di incorrere nell’art. 658 del Codice Penale – il consiglio è quello di procedere con il collegamento solo dopo un periodo di rodaggio nella gestione dell’antifurto.
Il consiglio in generale è quello di rivolgersi sempre ad aziende qualificate e certificate che siano in grado di rilasciare tutte le documentazioni necessarie, e che
installi un buon impianto d’allarme.

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